Maryna Ovtsynova, Presidente del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”, ha partecipato a un incontro ad alto livello con i rappresentanti della Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale.
Maryna Ovtsynova, Presidente di “ALLATRA”, durante la sua visita ufficiale alla Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale, dove ha presentato il “Rapporto informativo e analitico sulle attività illegali delle organizzazioni anti-culto in Ucraina e a livello internazionale”.
Maryna Ovtsynova, presidente del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”, è un'attivista del Campidoglio, impegnata in un'analisi legislativa incentrata sull'impatto atmosferico e geofisico del cambiamento climatico sulla società civile e sulla sicurezza nazionale. Parallelamente ai suoi impegni in Campidoglio, Ovtsynova sta compiendo studi avanzati presso la Kennedy School of Government dell'Università di Harvard, in concomitanza con la partecipazione al programma annuale di negoziazione della Harvard Law School. La signora Ovtsynova parla abitualmente di questioni legate al clima in sedi importanti come il National Press Club di Washington D.C. Maryna fa parte del team del dottor A. Egon Cholakian, che presenterà i risultati delle sue ricerche a un importante centro di difesa nazionale degli Stati Uniti nel 2025, con una compilazione di documenti selezionati successivamente presentata ai capi di stato maggiore congiunti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Nel corso delle sue attività legate al clima, è stata costretta a sopportare il peso delle conseguenti persecuzioni politiche in diverse giurisdizioni ostili. Le sue attività sul clima sono poi culminate in questioni legate ai diritti umani. Dal 2015, l'organizzazione “ALLATRA” ha dovuto affrontare una campagna di diffamazione su larga scala orchestrata dall'organizzazione anti-culto russa RACIRS. Con agenti inseriti in tutti e tre i rami del governo, sia in Russia che in Ucraina, e con una notevole influenza sui media, RACIRS è riuscita a perseguitare e molestare i partecipanti di “ALLATRA”.
La Presidente di “ALLATRA” Maryna Ovtsynova al Campidoglio con un rapporto sulle attività illegali delle organizzazioni anti-culto per l'USCIRF
È alla luce di questi eventi negativi che è stata coinvolta dalla Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale (USCIRF), un'agenzia del governo federale degli Stati Uniti. Dotata di informazioni “privilegiate”, è stata chiamata a presentare un “Rapporto informativo e analitico sulle attività illegali delle organizzazioni anti-culto in Ucraina e a livello internazionale”. L'argomento principale di discussione era l'organizzazione di audizioni al Congresso in merito alla persecuzione illegale di “ALLATRA” e dei suoi partecipanti e alle attività illegali delle organizzazioni anti-culto e degli individui coinvolti in attività anti-culto. Operando in questa sfera d'influenza, la signora Ovtsynova conosce bene il Foreign Agents Registration Act del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, in base al quale l'organizzazione “ALLATRA” è regolarmente registrata.
Durante l'incontro sono state discusse le diffuse attività distruttive delle organizzazioni anti-culto e dei loro agenti in vari Paesi, evidenziando i danni che hanno causato a miliardi di persone. La conversazione ha affrontato anche gli aspetti scioccanti e illegali di queste attività anti-culto che sono rimaste impunite negli ultimi 30 anni.
“Rapporto informativo e analitico sulle attività illegali delle organizzazioni anti-culto in Ucraina e a livello internazionale” presentato alla Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale.
Di particolare interesse è stata l'attività dell'Associazione russa dei centri per lo studio delle religioni e delle sette (RACIRS) in Ucraina e il suo contributo all'incitamento alla guerra tra Russia e Ucraina. Il RACIRS, attraverso la sua rete internazionale anti-culto, ha diffuso ideologie divisive e incitato al conflitto. Prima dell'aggressione militare della Russia, il RACIRS ha promosso la retorica anti-ucraina, etichettando l'Ucraina come uno “Stato di setta” e “terrorista”, il che, secondo alcuni, ha contribuito a giustificare il conflitto. Tale rappresentazione ha contribuito a inquadrare l'Ucraina come una “minaccia” che richiede un intervento, facilitando la giustificazione delle azioni militari.
I rappresentanti della Commissione federale degli Stati Uniti hanno sollevato una domanda urgente: perché la rete di organizzazioni anti-culto coinvolte in genocidi e attacchi informativi esiste ancora? Perché gli anti-cultisti, i loro agenti e coloro che sono impegnati nell'anticultismo non sono stati chiamati a rispondere delle loro azioni? I danni e i pregiudizi causati dalle loro attività superano di gran lunga le conseguenze della Prima e della Seconda guerra mondiale, e il numero di vittime colpite dalle attività anti-culto è impressionante.
Le attività degli anti-cultisti sono diventate evidenti in seguito alle indagini sulla persecuzione del MIS “ALLATRA” e dei suoi partecipanti, che hanno sopportato per un doloroso decennio metodi di persecuzione violenti, affrontando disumanizzazioni e attacchi violenti. Nonostante queste prove, i partecipanti ad “ALLATRA” sono rimasti fermi, aiutando le indagini a procedere. Di conseguenza, i metodi di manipolazione psicologica impiegati dagli agenti anti-culto sono stati scoperti, grazie all'eroica resilienza dei partecipanti di “ALLATRA”.
Informazioni sul Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”
In evidenza su: AP News, US Political Press Releases, Benzinga, North America Today, UK Herald Tribune, European News Online, Canadian Herald Tribune, Australia News Reporter, United Kingdom Online News, World Politics Report, Today in Law
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