Il terremoto della Kamchatka del 2025 ha scosso non solo l'Estremo Oriente russo, ma anche il mondo intero. Con una magnitudo di 8,8, è stato uno dei terremoti più potenti registrati nella storia recente. Ha provocato uno tsunami, l'attivazione del vulcano Klyuchevskoy e ha ricordato che il Pennacchio magmatico Siberiano sta dando segnali allarmanti. Ciò che fino a poco tempo fa era considerato una previsione scientifica, ora sta diventando realtà.
Ma la Kamchatka è solo la punta dell'iceberg. Mentre l'attenzione dei media era concentrata sulle scosse sotterranee nell'Estremo Oriente, sul pianeta si verificavano altri eventi non meno allarmanti:
– A Singapore, nel centro della città, si è improvvisamente formato un gigantesco cratere.
– Nelle Filippine, il tifone "Co-Mai" ha costretto all'evacuazione di centinaia di migliaia di persone.
– In Kazakistan e Russia, venti uragani hanno spazzato via tetti e linee elettriche.
– In Bielorussia e Germania, i temporali hanno causato inondazioni e frane.
– L'Europa meridionale è stata nuovamente colpita da incendi: Turchia, Grecia, Italia e Portogallo hanno dovuto affrontare incendi di vaste proporzioni.
Tutti questi eventi sono anelli di una stessa catena. Assistiamo a un aumento dell'attività sismica, a tempeste estreme, inondazioni e incendi, ma continuiamo a ignorare fatti evidenti.
Oggi più che mai è importante seguire i fatti, monitorare le tendenze e cercare soluzioni reali. Altrimenti, la prossima scossa potrebbe cogliere tutti di sorpresa.